Il fine dell’articolo è quello di farti conoscere la realtà delle abbuffate in modo da poter essere d’aiuto a te o magari a una persona a te vicina. In questo articolo non si trova la spiegazione del mio metodo per uscire dalle abbuffate, questo non è il contesto adatto per spiegarla perché necessità un inquadramento più ampio.
Se quello è ciò che ti interessa, c’è il mio libro TANTO DOMANI NON MANGIO, lì trovi la metodologia che come coach uso per far sì che chi ne soffre possa uscire dal labirinto delle abbuffate. Se è di questo che senti la necessità, è lì che troverai la risposta. Anche in fondo all’articolo trovi il link per acquistarlo.
Come si intercetta l’inizio di un’abbuffata?
In molti casi negli attimi prima di un’abbuffata, ci sono delle parole o frasi che la persona si ripete mentalmente e con le quali si “avvia” inconsapevolmente verso quel comportamento.
“Tanto domani non mangio”, “tanto poi faccio il detox”, “ormai è tutto perduto”, “tanto rimettendo a posto un po’ le cose, riuscirò a perdere quei chili” sono tutti esempi di parole trigger.
Le parole trigger sono parole o frasi attraverso cui la persona inconsapevolmente si autorizza all’abbuffata.
È importante riconoscerle perché solitamente emergono in una fase iniziale, quando ancora si può bloccare l’abbuffata.
Pertanto, è importante:
- riconoscere la propria parola/frase trigger;
- fare attenzione a quando la si pronuncia mentalmente;
- intervenire prima di attuare l’abbuffata, in modo che lo stimolo all’abbuffata non diventi una abbuffata agita.
Le informazioni riportate sono frutto della mia esperienza personale di cui parlo nel libro Tanto domani non mangio, disponibile su Amazon, in versione Kindle e cartacea.